Educazione dei figli dopo la separazione: qualche consiglio pratico

L’educazione è un tema centrale di ogni famiglia. Tra genitori è importante mantenere un sistema educativo coerente e condiviso, che aiuti il bimbo a capire come ci si deve comportare e cosa, invece, non è consentito fare. Non è un percorso semplice, quello educativo, e mette a dura prova i genitori. Dopo una separazione, però, questo progetto diventa ancora più spinoso. L’educazione dei figli dopo la separazione, infatti, assume una complessità notevole e può diventare una vera sfida per i genitori.

Due case e due routine diverse portano i genitori a non condividere più sotto lo stesso tetto le regole di comportamento. A volte, mamma e papà possono ammorbidirsi sull’aspetto normativo. Ciò può avvenire per il senso di colpa che provano per la decisione che hanno dovuto prendere. Per evitare al bambino altre frustrazioni, quindi, si trovano a porre meno regole o a non farle rispettare in maniera adeguata. Anche le forti emozioni che provano i genitori possono distogliere l’attenzione dal piano educativo. La presenza di una forte rabbia legata alla conflittualità tra gli ex coniugi può, ad esempio, far concentrare tutte le energie altrove, sorvolando sull’educazione dei figli dopo la separazione.

Il rischio potrebbe essere quello di disorientare il bambino, che si trova a non avere più una cornice sicura in cui muoversi, in cui sono definiti i principi della sua educazione. L’educazione dei figli dopo la separazione diventa, dunque, uno dei temi principali nella comunicazione tra mamma e papà che, sebbene non siano più coppia, saranno per sempre genitori.

Educazione dei figli dopo la separazione

EDUCAZIONE DEI FIGLI DOPO LA SEPARAZIONE: COSA FARE?

  • STABILITA’. La separazione riguarda mamma e papà. Inevitabilmente, essa ha ricadute su tutto il sistema famigliare, in particolar modo i figli. E’ importante, però, che, sebbene più marito e moglie, la coppia genitoriale rimanga un punto di riferimento. Per questo, la presenza costante di entrambi i genitori nelle decisioni dei figli diventa fondamentale.

 

  • COMUNICAZIONE. Sembra banale dirlo, ma la comunicazione tra mamma e papà è imprescindibile. E’ importante che i genitori parlino tra di loro degli aspetti educativi dei loro figli. Anche laddove la situazione non è perfettamente serena, essi devono condividere alcune regole fondamentali che sono necessarie per lo sviluppo dei bimbi. Ciò non significa che l’educazione dei genitori deve essere identica.I piccoli, infatti,  necessitano di riferimenti genitoriali che, seppure con le loro specificità, mantengano una linea educativa comune.

 

  • CONDIVISIONE. Anche se molte decisioni devono essere presi su due piedi, le scelte devono essere il più possibile condivise. Prendere posizioni imponendosi, infatti, rischia di esacerbare o riattivare dei conflitti, a discapito solo del bimbo. Discutere e litigare sull’educazione dei bambini è molto comune, soprattutto dopo una separazione. Questo, però, allontana dall’obiettivo comune: il benessere e la serenità dei figli. Anche se difficile, mettere da parte rancori e rivalità, è sempre la scelta migliore.

L’EDUCAZIONE DEI FIGLI DOPO LA SEPARAZIONE: COME AFFRONTARE I SENSI DI COLPA

Uno dei sentimenti maggiormente vissuti dai genitori separati è quello del senso di colpa. Può essere che il genitore che ha preso (formalmente) la decisione di separarsi viva sentimenti contrastanti e tenda a mettere un po’ da parte il ruolo normativo. A volte, chi si trova a vedere meno il bimbo e a far meno parte della sua quotidianità sceglie di assumere più il ruolo dell’amico, per cercare di evitare conflitti e scontri. Le situazioni possono essere infinite.

L’educazione dopo la separazione non è facile. Intervengono vissuti molto forti e non è sempre facile capire cosa fare. Dopo il primo periodo di assestamento, però, è importante rifocalizzarsi su quelle che sono le priorità dei bambini. A volte, un percorso condiviso può essere un buon modo per affrontare l’educazione dopo la separazione. Per evitare che si riaccendano conflitti e scontri, un percorso di supporto alla genitorialità può rappresentare un’occasione per comunicare in maniera funzionale su questi temi.  Anche perchè, è bene tenere a mente, queste situazioni, se prolungate, rischiano di essere pericolose. Esse, infatti, rischiano di confondere il bambino e di risucchiarlo in dinamiche molto complesse. Questo vale anche per il periodo adolescenziale, dove il riferimento genitoriale è essenziale.

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

 

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