Inserimento difficile alla scuola dell’infanzia: come gestirlo al meglio?

L’inizio del nuovo anno scolastico è un mese complesso per tutte le famiglie con figli. I primi giorni di scuola, gli inserimenti, la ripresa della normale routine quotidiana non sono semplici. Sia per i bambini più piccoli, ma anche per quelli più grandicelli. E nemmeno per i loro genitori. Alcune famiglie si trovano ad affrontare il primo reale distacco: l’inserimento all’asilo. Nonostante tutte le accortezze, però, spesso l’inserimento alla scuola dell’infanzia non è per nulla semplice, anzi. Esso può essere in grado di mandare in crisi i genitori che, disperati, non sanno più come fare a gestire la situazione. Di fronte ad un inserimento difficile alla scuola dell’infanzia, infatti, i genitori si trovano in difficoltà su come muoversi per il bene del piccolo.

 

INSERIMENTO DIFFICILE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA: E’ NORMALE?

L’inserimento difficile alla scuola dell’infanzia è più che normale. Spesso ci si aspetta che, date tutte le spiegazioni e le attenzioni prese, l’inserimento proceda senza pianti disperati. E’ possibile? Sì, certamente. Ma molto dipende dall’esperienza che il bambino ha già potuto fare. Se il bimbo ha già frequentato il nido, ad esempio. Oppure se ha avuto modo di frequentare ludoteche o posti con altri bimbi. Certamente se il piccolo è alla sua prima esperienza di reale “distacco”, questo sarà molto più complesso. Spesso, però, anche se il bimbo ha già avuto occasione di scambio con altri coetanei, può presentarsi ugualmente un inserimento difficile alla scuola dell’infanzia.

L’inserimento difficile alla scuola dell’infanzia, dunque, non è così raro. Anzi, una certa dose di pianto e “disperazione”, sono del tutto fisiologici e “sani”. Il pianto al momento della separazione indica un tipo di attaccamento forte. Il pianto durante il momento del distacco e la capacità di farsi consolare al ritorno del genitore sono indicatori di un attaccamento sicuro.

Inserimento difficile all'asilo

INSERIMENTO DIFFICILE ALL’ASILO: COME GESTIRLO?

  • FIDUCIA. E’ importante avere fiducia nelle capacità del proprio bambino. Anche se piange disperato, dobbiamo trasmettere a lui il messaggio che crediamo nelle sue capacità e che potrà farcela. E’ molto difficile, ma è molto importante che sia l’adulto a trasmettere sicurezza al bimbo e alle sue capacità, non il contrario. Per questo occorre mantenere la calma e mostrarsi rassicuranti, tranquilli e sorridenti.

 

  • INSERIMENTO GRADUALE. Per abituarsi alla nuova routine, è importante avvicinare i bambini in maniera graduale al cambiamento. Anche se i bimbi hanno già frequentato il nido, la scuola dell’infanzia è un’esperienza diversa e richiede tempo per essere assimilata. Per questo, capire i tempi del bimbo e pensare a come gestire al meglio la situazione può essere molto utile.

 

  • SICUREZZA. Non è possibile lasciare ai bambini la responsabilità di scegliere se andare all’asilo o meno. Se mamma e papà hanno scelto per questa opportunità, è importante che si porti avanti questa posizione. I bambini devono potersi muovere in una cornice sicura, con regole chiare e definite. Mantenere la posizione, in maniera dolce, ma ferma è quello che serve ai bambini. In questo modo loro capiscono che va tutto bene e che questa è la scelta migliore che mamma e papà hanno preso per loro.

 

INSERIMENTO DIFFICILE ALL’ASILO: COME AFFRONTARE I SENSI DI COLPA?

Andare all’asilo è molto importante. E’ una delle esperienze più significative che il bambino fa da piccolino. Però occorre fare i conti con il senso di colpa, che è sempre una gran brutta bestia. Il momento dell’inserimento è molto complesso, per i bambini e per i loro genitori. Non è facile vedere il proprio figlio piangere disperato al momento di separarsi. Però è importante mantenere un atteggiamento fermo e calmo, in modo tale che il bambino capisca che la decisione è stata presa per il suo bene.

Può essere utile, per favore l’inserimento all’asilo, pensare a piccoli rituali che aiutano a vivere al meglio il cambiamento (per piccoli e per i loro genitori). Organizzare una piccola gita al rientro dall’asilo o qualcosa di piacevole da fare insieme può essere molto utile. Soprattutto quando i bimbi sono molto piccoli, è meglio pensare a “ricompense” immediate, da svolgere appena usciti dall’asilo. Può trattarsi di andare a prendere il gelato o di fermarsi al parco a giocare. Per favorire il distacco, invece, si può pensare a un piccolo oggetto da lasciare al bimbo come oggetto transizionale, in grado di trasmettergli quella sicurezza di cui ora ha tanto bisogno.

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

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