Adolescenti e genitori in difficoltà: come affrontare la crescita?

Periodo complesso l’adolescenza. Per i ragazzi, ma anche per i loro genitori. Adolescenti e genitori in difficoltà, dunque. E, forse, negli ultimi anni ancora di più. Nonostante la crescita e lo sviluppo siano processi continuativi per tutta la vita degli esseri umani, ci sono dei momenti in cui le cose sembrano complicarsi. L’adolescenza è, sicuramente, uno di questi. Qui, infatti, lo scatto di crescita è evidente e il passaggio tra il bambino e l’uomo o la donna che saranno è esplosivo.

I cambiamenti fisici che iniziano con la pubertà continuano per tutta l’adolescenza, trasformando il corpo infantile in un corpo adulto. Ma non solo. “Non ti riconosco più“, ad esempio, è una delle frasi che spesso mamma e papà rivolgono ai loro figli, cercando di capire che fine abbiano fatto quei teneri pargoletti che giravano intorno a loro fino a pochi mesi prima. Chi li ha portati via? Dove sono finiti? Rispostacce, porte sbattute, incomprensioni e litigate spesso furibonde sembrano essere all’ordine del giorno.

Ne nasce, inevitabilmente, un continuo scontro tra l’adolescente e chi è intorno a lui. Ma perché succede? Lo scontro è davvero un fallimento della relazione educativa? O le proteste, le sfuriate e i silenzi rappresentano qualcos’altro? In questo articolo proveremo a riflettere insieme su queste considerazioni, cercando di offrire nuovi punti di vista su un periodo complesso e ricco. Per i ragazzi, e per i loro genitori.

 

ADOLESCENTI E GENITORI IN DIFFICOLTÀ: I CAMBIAMENTI IN ATTO

L’adolescenza è un periodo complesso. Sono tante, infatti, le sfide che i ragazzi si trovano ad affrontare durante questo periodo di vita. In primis i cambiamenti fisici che, a partire dalla pubertà, trasformano il corpo del bambino in una fisicità adulta, attraverso la maturazione dell’apparato riproduttivo e la comparsa dei caratteri sessuali secondari. Insieme a questi, anche i cambiamenti a livello cognitivo, con lo sviluppo dello stadio operatorio formale e del pensiero ipotetico deduttivo. Altri cambiamenti, inoltre, sono quelli che avvengono a livello sociale, in cui il gruppo dei pari acquista un ruolo centrale nella vita del ragazzo.

I cambiamenti che i ragazzi si trovano ad affrontare sono tantissimi e rappresentano vere e proprie sfide. Durante l’adolescenza, infatti, i bambini devono trasformare la loro identità infantile in qualcosa di diverso, in un’identità adulta. Come si può immaginare (e ricordare) non è semplice. La costruzione della propria identità è un processo continuo. Si tratta di un percorso ricorsivo, di continuo allontanamento e ri-avvicinamento alle figure di riferimento. E’ un continuo passaggio dal mondo dell’infanzia a quello dell’adulto, attraverso processi di autonomia e di dipendenza. Incontri e scontri, insomma. L’obiettivo? Dare un senso alla domanda “Chi sono io?” e trovare il proprio spazio nel mondo. Forse è proprio per questo che è più che normale sentirsi adolescenti e genitori in difficoltà in questo momento di vita.

Nell’adolescenza, dunque, ricercare la propria individualità e la propria autonomia è funzionale. Non solo è corretto, ma è un sintomo di crescita evolutiva sana. E la ricerca di individualità necessariamente passa da lì, dalla crisi adolescenziale. Dove crisi ha un’accezione neutra, non negativa. Crisi, infatti, intesa come momento di cambiamento, di rottura, con quello che è stato.

Adolescenti e genitori in difficoltà

LE SFIDE DEGLI ADOLESCENTI

Le sfide che i ragazzi si trovano affrontare in questo periodo di vita sono diverse e tutte particolarmente complesse. Per dare senso e significato alla domanda “Chi sono io?”, gli adolescenti devono mettere in discussione…tutto. Eh sì, per capire chi sono, chi vogliono essere e dove vogliono andare, i ragazzi devono mettersi in gioco, sperimentare e sperimentarsi. Abbandonare il porto sicuro per esplorare nuovi mari. Un compito complesso, meraviglioso e, allo stesso tempo, spaventoso. Una bella sfida, decisamente totalizzante. Per i ragazzi e per le loro famiglie che, inevitabilmente, devono trovare un nuovo equilibrio in questo processo di esplorazione. Vista così, dunque, sembra più che legittimo parlare di adolescenti e genitori in crisi.

Per rispondere alla domanda “Chi sono io?”, sono molteplici le aree in cui gli adolescenti devono mettersi in gioco.

  • L’ IDENTITÀ  CORPOREA degli adolescenti, che si sviluppa a partire dall’immagine corporea che i ragazzi costruiscono di sè. L’immagine corporea è una costruzione soggettiva, che comprende elementi fisiologici, psicologici e sociali. L’immagine corporea, dunque, si struttura anche con il confronto con gli altri.
  • L’ IDENTITÀ PERSONALE, intesa come definizione di sé stessi. Per fare ciò, è fondamentale la crescente autonomia rispetto alle figure genitoriali.
  • L’ IDENTITÀ SESSUALE, come costrutto multidimensionale composto da quattro componenti: sesso biologico, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale. Altro elemento fondamentale, inoltre, è l’integrazione tra la sfera affettiva e quella sessuale.
  • L’ IDENTITÀ SOCIALE, che i ragazzi costruiscono allontanandosi dal ruolo di bambino, attraverso  il gruppo dei pari, per trovare il loro posto nel mondo.

 

ADOLESCENTI E GENITORI IN DIFFICOLTÀ: IL RUOLO DI MAMMA E PAPA’

Per affrontare queste sfide l’adolescente ha bisogno sperimentare e sperimentarsi, in un processo continuo di costruzione e de-costruzione. Si tratta, inoltre, di un processo ricorsivo di allontanamento e riavvicinamento dalle figure genitoriali. Un continuo avvicinarsi e allontanarsi da mamma e papà, che sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale: favorire il cambiamento e l’indipendenza, rimanendo base sicura per permettere al figlio di tornare, per poi riallontanarsi di nuovo.

Il ruolo di contenimento richiesto alle figure genitoriali, dunque, è centrale. Esso favorisce (e permette) nell’adolescente i continui movimenti di esplorazione e ritorno al nido. Non si tratta di rotture nel rapporto, ma di una continua evoluzione: è questo, infatti, che permette il processo di crescita ed autonomia. I continui scontri, seppur spesso estenuanti, infatti, sono necessari per sostenere i ragazzi in questo processo, in cui hanno modo di guadagnarsi sempre maggiori spazi di autonomia. E’ complesso trovare il giusto equilibrio tra divieto e concessione e anche quando sembra ottenuto un buon compromesso, tutto riparte da capo. Come detto sopra, in un continuo processo ricorsivo.

L’adolescenza è un periodo complesso, si sa. Si parla di adolescenti e genitori in difficoltà perché le sfide, come detto sopra, non riguardano solo i ragazzi. E’ la famiglia che evolve e ciò che è richiesto è un continuo riassestamento dell’intero sistema famigliare.

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO
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