Buoni propositi per il nuovo anno: sono davvero utili?

Come per ogni nuova partenza, anche l’inizio anno porta con sé un momento di bilanci. I primi giorni dell’anno, infatti, spesso portano con sé una rinnovata voglia di cambiamento, di fare qualcosa di diverso. Qualcosa che, magari, nell’anno precedente era stato messo un po’ da parte o qualche proposito che, per vari motivi, non si è riusciti a portare avanti. Anche questa volta, quindi, i buoni propositi per il nuovo anno non tardano ad arrivare.

Quest’anno, poi, forse, ancora di più: il 2020 è stato sicuramente un anno particolare, che ha richiesto una grande capacità di adattamento. Il Coronavirus, infatti, ha limitato tutti noi nella nostra libertà e non è sempre stato semplice capire come sfruttare al meglio questa condizione. Il 2020 è stato un anno particolarmente complesso e, un pò magicamente, l’idea dell’arrivo del nuovo anno rimanda subito all’idea di un cambiamento imminente. Anche se razionalmente sappiamo bene che non può essere così immediato, a tutti noi piace pensare che il nuovo anno può portare con sé un momento di rinascita. Ed ecco che, così, nascono i buoni propositi per il nuovo anno.

I buoni propositi per il nuovo anno possono essere i più svariati: mangiare più sano, smettere di fumare, perdere qualche chilo, fare più attività sportiva, essere più organizzati, usare meno il cellulare. E ancora: essere più assertivi, comprare solo cose necessarie, prendersi del tempo per sé, iscriversi a un corso di yoga. Insomma, questi obiettivi sembrano tutti ottimi buoni propositi per il nuovo anno. Ma funziona davvero porsi degli obiettivi a inizio anno? Può rivelarsi utile? O, al contrario, essere addirittura controproducente?

BUONI PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO: CAPIRE COSA E’ IMPORTANTE PER SE’

I buoni propositi per il nuovo anno spesso nascono da un momento di bilanci. Quali sono gli obiettivi che mi voglio porre? Cosa voglio raggiungere il prossimo anno? Se i buoni propositi per il nuovo anno nascono da un’attenta riflessione su cosa si vuole per sé, su cosa è realmente importante per sé stessi, sicuramente è un’ottima occasione di crescita. Sapere dove si vuole andare e definire passi concreti e realistici per raggiungere la propria meta è sicuramente un ottimo modo per iniziare l’anno. Definire concretamente ciò che si vuole ottenere, infatti, aiuta a orientarsi verso di esso.

Non è sempre semplice, però, definire ciò che è importante per sè stessi. Spesso i buoni propositi, infatti, sono imposti dalla società che ci circonda e dal contesto in cui viviamo. Per questo è opportuno prendersi del tempo e pensare a cosa è davvero importante per se stessi.

  • CONOSCERE I PROPRI VALORI

Quali sono le cose importanti per me?” è una domanda  importante che può essere opportuno farsi. Questa domanda, infatti, permette di definire quelli che sono i propri valori e, di conseguenza, pensare a quelli che sono gli obiettivi che ci si può porre per orientarsi verso la loro realizzazione.

  • CONCRETIZZARE I PROPRI VALORI

Come detto sopra, conoscere i propri valori permette di iniziare a scegliere quali azioni si possono intraprendere per muoversi verso quella direzione. E’ opportuno che le azioni siano definite in termini concreti. “Cosa posso fare per essere un buon genitore?”, oppure “Come posso prendermi cura della mia salute?” possono essere delle domande stimolo per pensare concretamente a ciò che si può fare per cercare di muoversi verso i propri valori.

Buoni propositi per il nuovo anno

BUONI PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO: L’IMPORTANZA DEL PROCESSO

Stilare una lista di buoni propositi per il nuovo anno, dunque, può essere un valido modo per definire verso quali obiettivi si vuole tendere. Spesso, però accade che l’entusiasmo dei primi giorni tende a spegnersi con la quotidianità. Aumentano i giorni in cui si fatica a portare avanti gli obiettivi preposti e, spesso, come in un domino cinese, uno ad uno i buoni propositi per il nuovo anno vengono accantonati.

Come evitare, quindi, di fallire nei buoni propositi per il nuovo anno?

  • PROCESSO, NON ESITO

E’ importante considerare i buoni propositi per il nuovo anno come un processo e non un esito. Che significa? I buoni propositi sono un percorso. Come ogni percorso, dunque, ci possono essere dei momenti di stop, delle deviazioni, delle interruzioni. Ma se quella è la strada che si vuole percorrere vale la pena portare avanti i propri valori e le proprie azioni impegnate, anche se in un certo momento ci possono essere degli “incidenti di percorso”.

  • FLESSIBILITA’

Definire i buoni propositi per il nuovo anno come un processo significa che è importante armarsi di flessibilità. Questo vuol dire che è importante impegnarsi nel muoversi verso la direzione scelta, ma che essa deve essere intesa come un “prendersi cura”, non come un obbligo inflessibile. Ci saranno dei giorni che sarà più semplice, altri che occorrerà imporselo un po’ di più, altri che si cadrà nuovamente. Ma va bene così. E’ la consapevolezza dell’importanza di tendere verso quella direzione da noi scelta a fare la differenza. E, pian pianino, le cadute diventeranno meno frequenti.

Se ci si impone un programma senza possibilità di “cadere”, il rischio è quello di sviluppare senso di colpa, inadeguatezza e autosvalutazione al primo intoppo. Questo non significa che non occorre impegnarsi verso quelli che sono i buoni propositi per il nuovo anno. Non significa che, allora, vale tutto. Anzi. Significa, al contrario, che i buoni propositi che abbiamo scelto sono davvero importanti per noi e che esprimono quelli che sono i nostri valori. Proprio per questo, quindi, anche quando c’è un “incidente di percorso”, è importante rimettersi in direzione e andare verso l’obiettivo.

A OGNUNO I PROPRI BUONI PROPOSITI: BUON ANNO!

Decidere quali sono i propri buoni propositi per il nuovo anno è una questione strettamente personale. Essi nascono da quelli che sono i propri valori e nessuno può permettersi di giudicarli. Per questo, come detto sopra, è importante che ognuno di noi rifletta su quelli che sente come propri e cerchi di coltivarli.

A volte, anche solo domandarsi cosa è importante per sé stessi e chiedersi se si sta andando verso quella direzione può avere un senso profondo, e per nulla scontato. E questo può fare la differenza.

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO
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