Compiti delle vacanze: come organizzarli?

Ci sono molte scuole di pensiero rispetto ai compiti delle vacanze. C’è chi ne sostiene l’importanza e crede siano fondamentali come momento di ripasso. Altri, invece, sono convinti che almeno durante l’estate sia importante dedicarsi ad altro e riposare. Indipendentemente dalla posizione di ognuno, però, se la scuola sceglie di dare i compiti a casa, essi sono da fare. I bambini, quindi, si trovano ad affrontare del lavoro che, inevitabilmente, deve essere organizzato al meglio per essere produttivo. Organizzare i compiti delle vacanze è il primo passo per renderli utili e funzionali per l’apprendimento.

 

COME AIUTARE I BAMBINI A ORGANIZZARE I COMPITI DELLE VACANZE?

  • STOP. L’ideale sarebbe quello di staccare completamente la prima settimana di vacanza. In questo modo i bambini hanno la possibilità di oziare e riposarsi. Permettere loro di organizzare queste giornate in base ai propri interessi, infatti, li aiuta a ricaricarsi e a recuperare le energie. Ovviamente, per non trovarsi bimbi incollati a Playstation e Tablet, devono essere i genitori o chi si occupa di loro a stimolarli in altre attività. Si possono proporre gite al parco, consigliare loro di uscire in giardino o invitare qualche amichetto. Video su You Tube o giochi elettronici possono occupare una piccola parte del tempo dei bambini, non tutti i pomeriggi.

 

  • PLANNING. Per i bambini è molto importante essere a conoscenza dei programmi che li coinvolgono. Anzi, sarebbe ancora meglio organizzare i compiti della vacanze insieme. E’ fondamentale, infatti, creare insieme un programma di lavoro. E’ opportuno indicare quante pagine al giorno vanno fatte e in quali giorni si decide di studiare. In questo modo si promuove autonomia nel bambino. Allo stesso tempo, così facendo, esso viene responsabilizzato nei suoi doveri.

 

  • ROUTINE. E’ importante scegliere un tempo e uno spazio per fare i compiti. Mantenere il più possibile delle abitudini aiuta i bimbi a imparare a gestirsi e a organizzarsi al meglio. Scegliere indicativamente un’ora e un luogo dove studiare facilita l’organizzazione mentale, rendendolo protagonista delle sue attività.

 

  • DILUIRE IL LAVORO. I compiti delle vacanze servono per ripassare, consolidare le nozioni apprese durante l’anno e per prepararsi al programma dell’anno successivo. Organizzarsi significa distribuire il lavoro durante le vacanze in modo ottimale. Non è efficace, infatti, terminare tutti i compiti nelle prime settimane. Allo stesso tempo, perde di senso concluderli tutti nell’ultimo periodo delle vacanze.

 

Compiti delle vacanze

ORGANIZZARE I COMPITI DELLE VACANZE: IL RUOLO DEI GENITORI

Come sempre, l’esempio degli adulti è fondamentale. L’atteggiamento che l’adulto ha nei confronti dei compiti delle vacanze influenza notevolmente l’approccio che i bambini adotteranno verso di loro. Se si trasmette il messaggio che i compiti sono funzionali e che servono al bambino stesso per iniziare bene l’anno venturo, il piccolo sarà maggiormente motivato a portarli avanti. I compiti sono lo strumento per fare il punto della situazione, non sono l’obiettivo. Lasciare autonomia nello svolgere i compiti delle vacanze, ad esempio, è molto importante. Ciò veicola l’idea che è il bimbo il protagonista della scuola. Questo non vuol dire lasciar fare tutto al bambino da solo. Lasciare autonomia significa condividere insieme come organizzare il lavoro, valutare i pro e i contro delle diverse possibilità e scegliere insieme la strategia migliore da adottare.

 

I COMPITI DELLE VACANZE COME STRUMENTO PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

I compiti delle vacanze possono rivelarsi uno strumento utile per fare il punto della situazione rispetto alle nozioni apprese. I compiti possono fungere da guida per riprendere in mano  ciò che è stato fatto durante l’anno e capire cosa è stato assimilato e cosa, invece, necessita di esercizio. Un’idea, ad esempio, può essere quella di riprendere l’argomento che i bambini faticano a comprendere e inventarsi un gioco per fare allenamento. Per imparare concetti difficili non è necessario struggersi la testa sui libri, anzi. A volte occorre solo trovare la strategia giusta per imparare. Come? Si possono inventare tantissimi giochini per allenarsi sugli argomenti più ostici. Si può prendere spunto da giochi già esistenti. A volte, invece, si può inventarli in base alle caratteristiche dei bambini. Quanto ci si diverte, infatti, la motivazione è alta e si apprende meglio. Le nozioni imparate, inoltre, rimangono più a lungo e difficilmente verranno dimenticate.

Certamente non è facile inventare dei giochi, ma con un po’ di allenamento non è così impossibile. Ecco qualche spunto per allenarsi divertendosi:

 

  • La Tombola delle Tabelline

 

  • Memory in Inglese

 

  • Analisi Logica stacca e attacca

 

  • Imparare a usare gli Euro al mercato

 

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

 

 

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