Insegnare ai bambini a dire GRAZIE: come fare?

Gratitudine è una parola splendida. Gratitudine significa non dare per scontato ciò che si ha ed essere grati per le piccole e grandi cose. Non è facile insegnare ai bambini a dire grazie, ma è altrettanto fondamentale riuscire a trasmettere loro l’importanza di questo piccolo grande gesto.

Insegnare ai bambini a dire grazie è un dono che si fa ai piccoli. Coltivare la gratitudine, infatti, permetterà agli adulti di domani di fruire della capacità di ringraziare se’ stessi e gli altri per le gioie quotidiane. Si tratta di imparare a prestare attenzione a ciò che, spesso, viene dato per scontato. Ci si allena ad essere riconoscenti per ciò che viene dato, piccolo o grande che sia. Per le esperienze, per le persone, per il mondo che ci circonda, per le opportunità. L’attenzione, dunque, è sugli aspetti positivi. Ciò non significa chiudere gli occhi di fronte alla realtà e negare le cose meno belle. Significa, al contrario, educare lo sguardo alle risorse, coltivando un pensiero positivo e costruttivo.

 

PERCHE’ E’ IMPORTANTE INSEGNARE AI BAMBINI A DIRE GRAZIE?

Spesso gli adulti insegnano a ringraziare per una questione di rispetto e di educazione. Si spiega ai bambini, infatti, che è buona educazione dire grazie di fronte ad una azioni che vengono compiute per noi. In realtà, non si tratta solo di questo. Evitare di essere maleducati di fronte agli altri è solo un aspetto secondario. Insegnare il rispetto ai bambini è molto importante. Ciò che conta, però, è comprendere quanto la riconoscenza è davvero fondamentale per il proprio benessere e per quello degli altri. Essere grati di quello che abbiamo e non darlo per scontato permette di concentrare l’attenzione sulle cose importanti della vita. Insegnare ai bambini a dire grazie significa anche aiutarli a vivere pienamente il presente, evitando di rimanere troppo ancorati al passato o eccessivamente proiettati nel futuro.

Ovviamente, insegnare ai bambini a dire grazie non è semplice. Soprattutto è complesso far capire loro l’importanza che questa semplice parola può avere, per sè stessi e per gli altri. Ma è importante impegnarsi in questo insegnamento, perché dei bambini grati molto probabilmente saranno adulti più attenti al valore delle piccole e grandi cose.

 

Insegnare ai bambini a dire grazie

INSEGNARE AI BAMBINI A DIRE GRAZIE: QUALCHE CONSIGLIO PRATICO

  • ESEMPIO

Per insegnare l’importanza della gratitudine, è fondamentale che gli adulti riconoscano e apprezzino i piccoli gesti dei bimbi. Magari si tratta di aver messo via i propri giochi o di aver avuto pazienza con la sorellina, ma per i bambini è importante che sia riconosciuto il valore di queste azioni. Ringraziare spesso il bambino per le piccole cose di ogni giorno trasmette l’importanza di questo gesto. Non solo. Sperimentando cosa significa essere ringraziati, i bambini comprendono meglio cosa significa sentirsi dire grazie e l’importanza che ha nel farlo agli altri. Se si vuole educare alla gratitudine, dobbiamo essere noi i primi a essere grati.

Questo vale anche con le persone intorno a noi. Quando si ringrazia qualcuno davanti al bambino, infatti, sarà molto probabile che egli ripeterà lo stesso comportamento. Al contrario, se lo diamo per scontato noi, non possiamo pretendere che i bimbi ne capiscano l’importanza. Ringraziare la cassiera del supermercato, l’auto che si ferma alle strisce pedonali per farci passare o il vicino di casa che ci tiene aperto il portone sono gesti quotidiani che il bambino apprende osservando il comportamento dell’adulto. Come sempre, infatti, l’esempio è lo strumento educativo più forte che gli adulti hanno a disposizione.

L’esempio dell’adulto, inoltre, si esprime nel manifestare gratitudine anche in senso più generale. Non solo rivolto alle cose o alle persone, ma in senso può ampio può essere utile esplicitare le cose di cui si è grati. La bellezza di trascorrere un pomeriggio al parco, i raggi del sole in una giornata di primavera, la bontà di una torta preparata insieme. Insomma, dimostrare a parole quanto si è felici di qualcosa che, spesso, si tende a dare per scontato.

 

  • ALTRUISMO

Occorre mostrarsi generosi e altruisti. E’ importante dare la propria disponibilità se qualcuno ha bisogno o richiede aiuto. Generosità, però, non significa donare cose materiali. Nella nostra società, dove tutto si può acquistare, molte volte donare qualcosa di fisico può essere anche molto semplice. Prestare aiuto o attenzione, invece, significa avere una parola gentile o uno sguardo attento all’altro. Aiutare i bambini a sviluppare empatia è un presupposto fondamentale per favorire il senso di gratitudine. Educare i bambini ad un’alfabetizzazione emotiva permette di imparare a riconoscere le proprie emozioni e, di conseguenza, quelle altrui. Ci si allena, così, a mettersi nei panni degli altri, provando a comprendere il loro punto di vista.

 

  • APPREZZARE LE COSE SEMPLICI

Se ci si pensa bene, le cose più belle sono proprio le più semplici. Un buon pranzo o un pomeriggio trascorso insieme sono piccoli gesti che hanno un valore immenso. Questo vale per gli adulti e per i bimbi. I bambini, anzi, possono insegnarci molto anche in questo. I piccoli, infatti, riescono a cogliere maggiormente la bellezza delle piccole scoperte quotidiane. Può essere molto interessate affiancare i bambini alla scoperta del mondo e provare a guardare la realtà con i loro occhi. E’ importante, infatti, mantenere questa capacità anche da grandi.

Imparare ad ascoltare i bambini, cambiando prospettiva e pensando che anche loro hanno molto da insegnarci è un ottimo allenamento quotidiano che ogni adulto può mettere in pratica.

PICCOLI MOMENTI INSIEME PER INSEGNARE AI BAMBINI A DIRE GRAZIE

La sera, prima di andare a nanna, si può dedicare del tempo per ringraziare il proprio bimbo per ciò che ha fatto. Ritagliarsi alcuni momenti per ripensare insieme alle cose per cui ci si sente di dire grazie è sicuramente un rituale molto bello. Questo momento speciale può trasformarsi in un allenamento quotidiano molto importante. Parlare ai bambini di cosa si è grati li aiuta a iniziare a pensare a cosa loro si sentono di dire grazie. Dedicarsi questi momenti aiuta i bambini a comprendere la bellezza della gratitudine e a dimostrare la sua importanza. Ciò permette anche di favorire un rapporto di fiducia e profonda comprensione reciproca, che deve essere coltivata quotidianamente.

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

 

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