Quando si parla di apprendimento, si pone subito l’attenzione sulle abilità e sulle competenze di ogni singolo studente. Spesso, però, ci si dimentica che un ruolo centrale viene assunto anche da un altro aspetto: la motivazione a scuola. Quando si parla di apprendimento, infatti, non si può prescindere da affrontare gli aspetti emotivo-motivazionali del bimbo nei confronti della scuola. Essi giocano un ruolo centrale nel rapporto che il bambino ha con lo studio e il suo modo di approcciarsi ad esso.
Sviluppare le abilità e costruire un buon metodo di studio, dunque, non bastano per apprendere con piacere e serenità. E’ importante lavorare sugli aspetti emotivo-motivazionali, al fine di favorire un rapporto positivo con la scuola. La motivazione a scuola, infatti, gioca un ruolo centrale nel processo di apprendimento.
Quando si parla di motivazione dei bambini nei confronti della scuola si intende il rapporto emotivo che il piccolo ha nei confronti dello studio e del mondo scolastico. La motivazione ad apprendere, dunque, è la spinta del soggetto verso questo mondo. Essa si declina come l’impegno cognitivo che lo studente investe nel raggiungimento degli obiettivi scolastici. La motivazione comprendere l’emotività del bimbo, e va oltre le effettive capacità. Motivazione ed abilità sono strettamente connesse, in un circolo che si autoalimenta, sia in senso positivo che distruttivo.
E’ possibile distinguere in motivazione intrinseca ed estrinseca. Quest’ultima è propria di quei bimbi che studiano per una motivazione esterna, come l’approvazione dei genitori o i premi che si ottengono di fronte ad un buon voto. La motivazione intrinseca, invece, è presente quando il soggetto compie il compito per sé, per motivazioni proprie interne. In questo ultimo caso, lo studente trae soddisfazione dall’apprendere. La motivazione intrinseca ed estrinseca non sono facilmente distinguibili, perché sono presenti sempre più fattori a determinare la motivazione a scuola.
La motivazione è strettamente connessa alla percezione di sé, delle proprie abilità e del proprio senso di autoefficacia. Autostima e motivazione, dunque, sono strettamente connesse e si influenzano reciprocamente. Ecco, dunque, perché è molto importante il ruolo di genitori e insegnanti nel lavorare non solo sugli apprendimenti, ma anche sul desiderio di affrontarli con il sorriso.