La morte del proprio animale domestico è un momento di grande sofferenza per tutta la famiglia. Cani, gatti o altri animali che vivono vicino all’uomo diventano compagni di giochi e di avventure, e la loro scomparsa provoca dolore e grande sofferenza. Essi sono parte della famiglia e la loro improvvisa assenza crea un vuoto che si fatica a colmare. Spiegare ai bambini la morte del proprio animale è molto delicato e richiede un’attenzione particolare. Si tratta, infatti, di un vero e proprio lutto, che necessita di essere elaborato per essere affrontato. Esso può essere vissuto in modo diverso da persona a persona, richiedendo tempi e modi diversi per essere affrontato.
Spiegare ai bambini la morte del proprio animale non è semplice. Allo stesso tempo, però, è un momento che deve essere affrontato per aiutare i piccoli ad elaborare la perdita in maniera serena e costruttiva.
La morte del proprio animale è un evento che crea sofferenza e dolore. Vivere la morte di qualcuno a cui siamo molto legati non è semplice, perché attiva sentimenti forti e contrastanti. Ci sono tante domande che non trovano risposta e i bambini non capiscono il perché. Come ogni perdita, anche la morte del proprio animale richiede un processo di elaborazione, che permette di affrontare il dolore della perdita.
Il processo di elaborazione del lutto può avere durata variabile. Esso, dipende da diversi fattori in gioco, tra cui l’intensità del legame affettivo. Maggiore è la forza del legame, più dolorosa è la perdita. Anche i tempi e i modi della perdita influenzano il processo di elaborazione del lutto. Una lunga malattia può avere ripercussioni diverse rispetto ad una morte improvvisa o violenta. Questo non significa che cambia il livello di intensità del dolore, ma che può essere affrontato in maniera diversa. Vi sono, inoltre, fattori di rischio e di protezione che influenzano l’elaborazione del lutto. La presenza di un contesto attento, in grado di capire il dolore e che offre spazio di parola è sicuramente un fattore fondamentale per aiutare il piccolo ad affrontare la perdita.
Anche se il nostro compagno di avventure non è più tra noi, non smette di esistere. Il ricordo consente di portarlo dentro al nostro cuore per sempre. Ben venga, dunque, creare un album con le sue fotografie, fare disegni o scrivere per lui una poesia o una favola. Ricordare le belle esperienze condivise e i momenti trascorsi insieme è molto importante per elaborare il lutto.
A volte si crede che per evitare ulteriori sofferenze sia meglio smettere di parlare di chi non c’è più. In questo modo si pensa di proteggersi, evitando di mantenere il ricordo che, ovviamente, nei primi momenti è molto doloroso. Questo è pericoloso, perché anche se si reprime il ricordo, le emozioni associate sono sempre presenti. Inoltre, creando una sorta di tabù, si impedisce ai bambini di parlarne e porre domande. E’ fondamentale, dunque, parlare dell’amico perduto, spesso e con amore. In maniera normale, senza forzature. Questo trasmette ai bambini che il dolore piano piano si attenuerà, ma che i ricordi felici rimarranno per sempre.
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