Gestire il tempo nello studio: come farlo in maniera efficace?

Gestire il tempo nello studio

Ogni bravo studente ha sviluppato l’abilità di gestire il tempo nello studio in modo efficiente. Spesso si pensa che gli studenti migliori siano quelli che passano interi pomeriggi sui libri di scuola. Niente di più scorretto. Lo studente modello, infatti, è quello in grado di organizzarsi e bilanciare le attività scolastiche con pause rigeneranti e i propri interessi.

PERCHE’ E’ COSI DIFFICILE GESTIRE IL TEMPO NELLO STUDIO?

Gestire il tempo nello studio non è semplice. Quando gli studenti hanno davanti a sé un intero pomeriggio, spesso la tendenza è quella di trascinare fino a sera  tutte le attività da fare. I bambini si perdono tra divano, televisione, telefono e pc. Quando, invece, si ha un appuntamento e meno tempo da dedicare ai compiti, paradossalmente, si riesce a finire tutto prima e a concludere le attività di scuola per il tempo indicato. Come mai? La presenza di una scadenza, infatti, molte volte funge da stimolo. In questo modo vengono canalizzate tutte le energie e si terminano prima i lavori. Quando, al contrario, c’è molto tempo a disposizione, si tende a procrastinare le attività. Allo stesso tempo, però, la testa rimane impegnata a pensare a quando si dovranno fare i compiti, sprecando energia utile per il riposo o per il gioco.

COME GESTIRE IL TEMPO NELLO STUDIO?

La prima regola per gestire il tempo nello studio in maniera efficace è: qualità. Le ricerche mostrano che non è tanto la quantità di tempo impiegato a fare la differenza, ma soprattutto la qualità. Mezz’ora di concentrazione può risultare più produttiva di tre ore davanti ai libri, magari con in mano il telefono o guardando la televisione. Ma attenzione. A volte, alcune materie o certi argomenti necessitano più lavoro di altri. In questi casi è opportuno dedicare il tempo necessario per assimilare bene i concetti. Per questo può essere utile creare un programma di studio frazionato su più giorni o intervallato da pause rigeneranti.

Anche quando si decide di fare i compiti dopo una lunga pausa può essere utile fare un planning. Sapere che si fanno i compiti nell’ora prima di cena,  ad esempio, aiuta i ragazzi a sgombrare la mente. In questo modo si evita di continuare a pensare al momento che si svolgeranno le attività scolastiche.

DUE STRUMENTI UTILI PER GESTIRE IL TEMPO NELLO STUDIO

 

  • PLANNING SETTIMANALE. Sembra scontato, ma avere una panoramica delle attività della settimana può rivelarsi molto utile. Oltre al diario scolastico, creare un foglio con i giorni della settimana e le ore può essere d’aiuto per gestire il tempo nello studio. Può essere opportuno indicare le ore di scuola, divise per materia, ma anche lo sport e le attività extrascolastiche, compresi i vari impegni che ogni bimbo si trova ad affrontare. E’ bene segnare tutto, per avere una panoramica del tempo a disposizione per lo studio. L’utilità del planning nasce con l’obiettivo di autonomizzare bimbi e ragazzi nella gestione dello studio, aiutandoli attraverso uno strumento concreto a organizzare il tempo a disposizione.

 

  • PLANNING POMERIDIANI. Una volta individuato il tempo da dedicare allo studio, è importante capire come organizzare i singoli pomeriggi. Occorre scegliere da quali materie partire, quanto tempo dedicarci e se ipotizzare delle pause. E’ importante avere una panoramica del pomeriggio che ci aspetta, in modo tale da evitare di perdere tempo e ottimizzare le risorse. Scrivere il proprio piano, con l’orario di inizio e di fine prevista per l’attività, aiuta a concentrare le energie e rispettare le scadenze. Occorre allenamento per imparare a stimare i tempi di ogni attività. Con un po’ di esercizio, però, si può aumentare la consapevolezza dei propri ritmi di lavoro.

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

 

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