Accettare di perdere: come insegnarlo ai bambini?

In una società come la nostra, dove vincere conta più che partecipare, è facile incontrare bambini che non tollerano la frustrazione per una sconfitta. Ci sono bimbi che vivono una competitività molto accesa. Per loro, ogni piccolo insuccesso diventa una vera e propria tragedia. Accettare di perdere, quindi, diventa un importante insegnamento per i bambini che faticano ad ammettere le proprie sconfitte.

Tanti bimbi si offendono quando non vincono. Altri si arrabbiano e, per loro, sembra impossibile accettare di perdere. Altri, invece, piangono e non vogliono più giocare. Si chiudono a riccio e non ne parlano con nessuno. Perdere, invece, fa parte dei giochi ed è importante aiutare i bambini a comprenderne l’importanza, senza però farsi prendere dallo sconforto. Accettare di perdere significa, infatti, constatare di non aver vinto e attivarsi finchè si possa sempre migliorare. E’ una spinta alla crescita e al miglioramento, che non deve inficiare sull’autostima globale del soggetto.

 

COME AIUTARE I BAMBINI AD ACCETTARE DI PERDERE

  • POSITIVITA’. Dagli errori si può imparare molto. Le sconfitte ci possono dare indicazioni molto utili su come migliorare. Ovviamente, appena il bimbo perde, è meglio lasciarlo sbollire. Di fronte alla sconfitta, infatti, il bambino giustamente si può arrabbiare o rimanerci molto male. L’emozione provata è legittima, e non deve essere sminuita. Non è l’emozione a essere sbagliata, ma, al massimo, il modo in cui essa viene gestita. Per questo è importante aiutare i bambini a gestire le emozioni. Passato il momento, però, si può cercare di capire insieme al piccolo cosa è andato storto e come trovare strategie utili per aumentare le probabilità di successo. La capacità di trasformare la sconfitta in motore di crescita e miglioramento personale diventa  fondamentale per i bimbi. I bambini di oggi, infatti, saranno gli adulti di domani e insegnare a usare la sconfitta come elemento di rinascita è fondamentale per una vita serena ed equilibrata.
  • RISPETTO DELLE REGOLE. E’ fondamentale trasmettere l’importanza di rispettare le regole, anche quando si rischia di perdere. Essere leali e corretti è più importante di una vittoria assicurata. Non è semplice insegnare ai bambini che si può anche perdere, ma spiegare loro l’importanza di rispettare le norme accettate li aiuta a diventare adulti maggiormente responsabili. Ma come si può fare? E’ importante partire da piccole cose, da esperienze quotidiane. Anche i giochi, ad esempio, possono essere uno strumento utile ius questo senso.

ACCETTAR DI PERDERE: INCORAGGIARE, MA SENZA PRESSIONI

I bimbi esplorano il mondo per “tentativi ed errori”. Per questo, è fisiologico che, insieme ai successi, ci siano anche delle sconfitte. E’ importante lasciare al bambino la possibilità di sperimentare, assecondando i suoi tempi e le sue inclinazioni. E’ opportuno evitare di caricare il piccolo di aspettative, altrimenti il rischio è che alla propria frustrazione si sommi la tristezza e la rabbia per aver deluso le aspettative altrui.  Lasciare i bambini liberi di provare e di mettersi alla prova, invece, li supporta nell’esplorazione del mondo. Così facendo, i bambini hanno anche modo di prendere le loro misure, comprendendo i propri punti di forza e quelli su cui lavorare.
Accettare di perdere

INSEGNARE AD ACCETTARE DI PERDERE: ATTENZIONE A NON SGRIDARE

Insegnare ai bambini ad accettare di perdere è molto complesso. Spesso, inevitabilmente, gli adulti sono i primi a rimanerci male quando il bimbo subisce una sconfitta. Si è dispiaciuti per il piccolo e, a volte, si cerca di incoraggiarlo riprendendolo e sottolineando i suoi errori. A volte, infatti, di fronte a una partita persa o ad una gara andata male si addita il bambino di aver commesso degli errori. Molte volte lo si fa per incoraggiare, ma spesso si ottiene il risultato opposto.

Di fronte ad una sconfitta, molte volte i bambini soffrono, anche se, magari, non lo danno a vedere. E’ bene, dunque, non rincarare la dose. Evidenziare gli errori quando il bambino è arrabbiato rischia di essere controproducente. Questo non significa che non devono essere evidenziati gli sbagli commessi. Non si tratta di rimandare l’immagine che il bambino fa sempre tutto correttamente e che è il mondo a essere ingiusto. Al contrario, è importante individuare cosa non è andato bene. Ma ciò deve essere fatto insieme, in maniera condivisa tra genitori e bimbi. L’adulto, in questi caso, non è il giudice che stila gli sbagli commessi. Dopo aver fatto sbollire le forti emozioni, infatti, se ne può parlare insieme, in maniera critica e costruttiva.

 

ACCETTARE DI PERDERE FA BENE ALLA PROPRIA AUTOSTIMA

Accettare di perdere aiuta lo sviluppo di una autostima equilibrata. I fallimenti, infatti, devono essere integrati nella propria percezione di sè. Un fallimento non può e non deve mettere in crisi tutta l’identità del bimbo. Certo, può far riflettere e permette di riaggiustare il tiro, ma non deve permettersi di demolire l’idea che il bambino ha di sé.

Il bambino non è i suoi successi, né i suoi fallimenti. Un bambino non è bravo perché ha vinto la gara. Il piccolo può aver gareggiato bene, ma non è bravo per quello. Perché se è bravo quando vince, significa che non è bravo se perde. L’aspetto delle lodi è molto importante: gli studi, infatti, evidenziano che è meglio lodare per il processo, cioè sull’impegno compiuto. E il processo, è bene ricordarlo, è indipendente, spesso, dal risultato.

 

PERCHE’ E’ IMPORTANTE INSEGNARE AI BAMBINI AD ACCETTARE DI PERDERE?

 A volte si pensa che per proteggere i bimbi può essere utile evitare di farli perdere. Anche se questo può essere utile sul momento, in realtà a lungo andare impedisce al bambino di sperimentare piccole frustrazioni che lo preparano a situazioni più complesse a cui, inevitabilmente, si dovrà interfacciare nella vita. Oggigiorno, nella nostra società si tende a iperproteggere i bambini, per evitare loro sofferenze o sentimenti di tristezza. In realtà questo può rivelarsi molto pericoloso, perché rischia di non preparare i bambini a eventuali smacchi futuri.

Non basta, però, insegnare ai bambini ad accettare di perdere. Occorre, infatti, farlo in un certo modo. La sconfitta non deve essere un punto di arrivo, ma trasformarsi in un nuovo inizio. Per rendere possibile ciò, lo strumento migliore che si ha a disposizione è l’esempio.  Mostrare come si può reagire di fronte ad una sconfitta o ad un fallimento, è sicuramente un buon modo per far capire al bimbo come affrontare al meglio le piccole e grandi situazioni della vita. Evitare di lamentarsi, ma rimboccarsi le maniche, laddove  possibile, aiuta i bambini a capire quale è lo spirito giusto per affrontare le sconfitte.

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO
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