Amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus: come promuovere relazioni?

Perché scrivere un articolo “Amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus”? In questi giorni riflettevo su come questo periodo abbia portato con sé numerosi cambiamenti. A tutti i livelli: culturale, sociale, economico, emotivo, e così via. Cambiamenti che suonano come veri e propri stravolgimenti. Quello che, infatti, fino ad ieri ci sembrava scontato e banale, ora non lo è più. E questi cambiamenti hanno stravolto la vita dei grandi, ma non solo. Anche i bambini si trovano ad affrontare nuove sfide, alcune delle quali molto complesse.

La scelta di scrivere un articolo sulle amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus nasce dalla riflessione sull‘importanza delle relazioni nella vita di ognuno di noi. Nei bambini, in particolare, le amicizie rivestono un ruolo fondamentale per la costruzione della propria persona e del proprio modo di stare al mondo. Oggigiorno, però, la situazione è differente. Le amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus, necessariamente, richiedono una gestione pratica molto diversa da come eravamo abituati fino a qualche mese fa. Non vi è più la possibilità di passare del tempo insieme durante l’intervallo. Non ci si trova più al parchetto vicino a casa. Sport e attività sportive sono sospese. Ma ci sono dei modi nuovi per favorire le relazioni, ai quali, ognuno di noi, si sta abituando. E che, non necessariamente sono peggiori. Sono, semplicemente, differenti.

 

AMICIZIE DEI BAMBINI: QUANTO SONO IMPORTANTI PER LO SVILUPPO?

L’amicizia riveste un ruolo centrale per lo sviluppo e per la crescita sana ed armoniosa dei bambini. Le ricerche dimostrano che l’amicizia tra bambini comprare già in tenera età. Fin da piccolissimi, a partire dagli 8-10 mesi, infatti, i bimbi adottano comportamenti diversi con i coetanei con cui hanno potuto familiarizzare. Ovviamente, le caratteristiche dell’amicizia tra bambini di quest’età sono diverse dall’amicizia tra bimbi più grandi. Non per questo, però, è meno importante e profonda. Anzi. Anche osservando i bambini all’asilo nido o mentre giocano al parchetto, infatti, è possibile vedere come essi preferiscono stare in compagnia di alcuni coetanei piuttosto che di altri. Esistono, infatti, rapporti preferenziali sin da piccolissimi.

L’amicizia svolge alcune funzioni fondamentali per una crescita sana ed armoniosa. Oltre a offrire compagnia e divertimento, essa permette la conoscenza di sé, dell’altro e del mondo intorno a sè.  L’amicizia tra bambini è una vera e propria palestra delle relazioni sociali. Si sperimentano affetto, affiatamento e condivisione, ma anche rivalità, gelosie e prevaricazioni. Nei rapporti con i compagni si vivono in prima persona alcuni principi morali come il senso di giustizia, la solidarietà e la lealtà. Si allenano, infatti, le competenze sociali che accompagneranno l’individuo per tutta la vita. Con l’amicizia, i piccoli sperimentano e gestiscono l’intimità, imparando ad autoregolarsi. L’amicizia tra bambini, inoltre, soprattutto nell’età scolare, assume un ruolo centrale per sviluppare il senso di appartenenza. Il gruppo dei pari diventa il contesto privilegiato con cui costruire la propria identità. Si pensi, ad esempio, al ruolo fondamentale del gruppo durante il periodo adolescenziale.

AMICIZIE DEI BAMBINI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: QUANTO SONO IMPORTANTI IN QUESTO MOMNTO LE RELAZIONI?

Quello che stiamo chiedendo oggi ai bambini è un compito davvero impegnativo. Non ce ne rendiamo conto perché, spesso, pensiamo che i bimbi siano molto più flessibili di noi. In parte questo può essere vero, ma non è per forza così. I bambini imparano ad essere flessibili e resilienti se vengono offerti loro gli strumenti per esserlo.

In questo momento, dove tutto è stato stravolto, mantenere relazioni sociali è molto importante. Anche per i bambini. I piccoli, infatti, hanno visto venire meno tutte la loro certezze: la scuola, le attività sportive, gli incontri con i nonni e gli zii. Per questo motivo, aiutarli a mantenere e coltivare le amicizie in questo periodo è ancora più fondamentale. L’amicizia è parte integrante della loro vita. Gli amici danno forza e sicurezza. Oltre alla famiglia e alla scuola, sono le certezza di ogni bimbo.

Quello che stiamo chiedendo ai bambini è di rivoluzionare completamente il concetto di amicizia come è stato inteso fino ad ora. Per questo, è fondamentale riflettere insieme su come promuovere le amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus.

Amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus

AMICIZIE DEI BAMBINI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: TEMPI E MODI DIFFERENTI

La quotidianità dei bambini, oggi, è completamente stravolta. Non stiamo parlando solo dell’aspetto didattico. Certamente la scuola riveste un ruolo centrale, ma non possiamo limitare tutto all’apprendimento inteso in senso classico. In questo periodo sono venute meno le occasioni spontanee di incontro e di gioco. I bambini non possono più incontrarsi durante l”intervallo in cortile. Non si può più andare al pacchetto vicino casa. Non si possono più invitare amichetti a casa. In questi mesi, infatti, anche le amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus sono state mediate da uno strumento. Telefoni, tablet o pc hanno mediato gli incontri dei bimbi con i loro amici più cari. La maggior parte dei contatti, infatti, avviene dietro ad uno schermo. Tutti noi, in questi giorni, abbiamo ringraziato la presenza delle nuove tecnologie, che ci hanno avvicinato ai nostri affetti più cari, anche se “a distanza”.

La possibilità di vederci, infatti, e non solo di sentirci, fa la differenza. E questo, non solo perché vedere la persona a cui vogliamo bene ci fa bene al cuore. Ma anche perché la comunicazione non è solo verbale, anzi. Alcune ricerche, infatti, hanno dimostrato che solo il 7% del messaggio comunicativo è dedotto dalle parole pronunciate. Il restante 93%, invece, è dedotto dal linguaggio del corpo (espressione del volto, gesti, mimica) e dagli aspetti paraverbali (come il tono e il timbro della voce).

AMICIZIE DEI BAMBINI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: QUALCHE CONSIGLIO PRATICO

La situazione che stiamo vivendo necessariamente ha richiesto una modifica delle nostre abitudini. Le restrizioni non ci permettono di uscire di casa e, anche quando potremo farlo, dovremo necessariamente adottare delle attenzioni particolari. Per gli adulti è difficile, ma anche per i bambini e i ragazzi è una grande sfida. Non è facile aiutare i bambini ad accettare le restrizioni necessarie per fermare questa pandemia mondiale, ma è importante impegnarsi in tale senso.

Aiutare i bambini a coltivare le amicizie con modalità e tempi adeguati a questo momento è molto importante. Ecco qualche riflessione su come promuovere le amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus.

  • LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA: NON SOLO SCHEDE

Molte scuole si sono attivate per non lasciare soli i bimbi e le loro famiglie in questo momento cosi complesso. Il programma viene portato avanti attraverso compiti ed esercizi. Ma la scuola, in questo momento, ha un compito ancora più importante. Può aiutare i bimbi a mantenere una routine nella propria vita quotidiana, scandendo i tempi con attività definite. Gli incontri di gruppo sulle diverse piattaforme online permettono di ricreare quelle dinamiche tanto familiari fino solo a qualche mese fa. Le videolezioni permettono di imparare concetti e nozioni, ma anche di ritrovare insegnanti e compagni di classe. Permettono di guardarsi in faccia e ritrovarsi. Guardarsi, anche se dietro ad uno schermo, consente un ritorno ad una “normalità” che, in alcuni momenti, può mancare tantissimo.

  • IL VALORE DELLO SGUARDO: LE VIDEOCHIAMATE

Alzi la mano chi, in questo periodo, non ha usato le videochiamate per sentire amici e parenti. Anche per i bambini, la possibilità di videochiamare i propri amici è molto importante. Sia con chat di gruppo che videotelefonate singole con gli amici del cuore. Come già detto in precedenza, guardarsi in viso mentre si parla è molto importante. L’amicizia passa attraverso le parole, i gesti, gli sguardi. Telefoni e computer possono diventare alleati preziosi in questo momento dove incontrarsi di persona non è possibile.

  • I GIOCHI INTERATTIVI

Alcuni bambini starebbero ore e ore a parlare con i propri amici. Altri, invece, sono abituati a “fare“: giocare a palla, correre, costruire e inventarsi mille avventure. In questo momento, un grande aiuto viene dato da tutti quegli strumenti che consentono di giocare in modalità online. Esistono tantissimi videogiochi e applicazioni che permettono ai bambini di giocare insieme anche se, fisicamente, ognuno rimane a casa propria.

  • MONITORARE, MA PERMETTERE L’AUTONOMIA

Anche se i bambini passano tutta la giornata in casa, è importante lasciare loro degli spazi di autonomia. Durante le videochiamate con gli amici, ad esempio, soprattutto per i più grandicelli, è importante lasciare loro lo spazio per parlare e giocare con i compagni in maniera autonoma. Se prima i bimbi avevano occasione di stare con i loro amici senza la presenza dell’adulto, è buona cosa che questi spazi vengano in qualche modo mantenuti. Ovviamente, monitorare i bambini, soprattutto quando sono più piccoli, è sempre molto importante. In particolare modo, quando utilizzano la rete e le nuove tecnologie. E’ opportuno, però, garantire anche la possibilità di ritagliarsi degli spazi di autonomia dove sperimentare, mediare e allenarsi nelle relazioni sociali. Perché anche le amicizie dei bambini ai tempi del Coronavirus, come tutte le amicizie, richiedono impegno e dedizione.

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

 

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